Zavorre emotive: ecco come liberarsene
Un viaggiatore durante il suo cammino si trovò davanti ad un fiume.
Le sue acque erano alte ed impetuose e non permettevano di lasciarsi attraversare.
L’uomo pensò che per poter arrivare dall’altra parte del fiume, avrebbe dovuto costruire una zattera. Si mise subito all’opera e con molta fatica e tanto lavoro, riuscì finalmente a costruirla.
Fu così che il viaggiatore riuscì nel suo intento ed attraversò il fiume fino ad arrivare sano e salvo sulla sponda opposta.
Quando arrivò dall’altra parte, pensò tra se: “Questa zattera mi è stata davvero d’aiuto, sarebbe un peccato non portarla con me, del resto potrebbe ancora servirmi”.
Così il viaggiatore riprese il suo cammino, portando con se la sua zattera.
I giorni passavano ed il peso della zattera rallentava sempre più il viaggiatore nel suo percorso. Quello che in passato era stato un utile strumento per andare avanti, ora era diventato una pesante zavorra che lo bloccava.
Dentro di lui si alternavano due voci: una voce bisbigliava di staccarsi da quella zattera, era stata utile in passato, ma ora era diventata solo un peso che non poteva più sostenere, mentre l’altra voce ribatteva, in tono accusatorio, che sarebbe stato un vile ad abbandonare uno strumento che lo aveva aiutato e che, se lo avesse fatto, se ne sarebbe pentito per tutto il resto della vita.
Il viaggiatore, confuso da questo brusio interiore, decise di fermasi a riposare e nel frattempo, si mise a meditare sotto un albero che lo aveva ospitato per dargli ristoro e ombra.
Fu così che l’uomo si rese conto che quella zattera, seppur era stata utile a superare un’ostacolo sul suo cammino, adesso gli stava impedendo di andare avanti.
Il viaggiatore allora, ringraziò la zattera e con amore la lasciò andare.
In questo articolo parliamo di un tema a cui molte persone sono ancora legate: le zavorre emotive.
Qui di seguito troverai alcuni consigli per liberarti da quello che ancora ti pesa e che ti stai portando dietro, rallentando il tuo ‘viaggio’.
Fai chiarezza su quello che ti rende felice
Capita a volte, di non riuscire a vivere gli eventi in modo pieno, totale, perché inconsciamente si teme di perdersi qualcos’altro, che ‘forse potrebbe avere risvolti positivi’ anche se in verità, non si è sicuri neanche di questo.
Non si riesce a sentire davvero quella precisa idea come una chiara sensazione dentro di sè. Allora succede che si mandi avanti tante cose insieme, ma che alla fine, lasciano solo la sensazione che una parte di noi non sia serena.
Per uscire da questa ‘altalena emotiva’ occorre ritrovare la centratura in se stessi e un punto stabile di osservazione. Come possiamo farlo? Tornando a vivere una vita che ci appartiene.
Ma come puoi sapere se qualcosa ti appartiene davvero? È molto semplice: devono esserci passione, fuoco e quella spinta da dentro che ti fa battere il cuore. Ritrovali e riscoprirai la tua sicurezza nel pensare, nel sentire e nel decidere.
Trova quello che ti blocca
Se la tua sensazione è quella di sentirti diviso, come se fossi tagliato a metà, c’è sicuramente ancora qualcosa che sta fomentando in modo particolare questa divisione e la mantiene inalterata: una relazione dannosa, un contesto avverso, un ideale egoico che non ti appartiene. Eliminare questo elemento, o modificarlo in modo radicale, apre lo spazio per risolvere in modo definitivo questa contrapposizione.
Fai solo ciò che ti piace
Dai spazio nella tua vita a ciò che ti piace ma che, per qualche motivo, nel tempo hai lasciato in ‘quel cassetto’ ormai pieno di polvere. Aggiungi al tuo quotidiano nuove attività ispirate esclusivamente al tuo piacere.
Se il piacere fosse sempre presente nella tua vita, non avresti tutte queste incertezze.
Il principio del piacere vince sui dubbi e chiarisce idee e sogni. Liberati da quegli zaini che ti porti dietro e che rallentano il tuo cammino, esattamente come abbiamo narrato nel racconto che hai letto in precedenza.
Sii onesto con te stesso… Un esercizio che ti suggeriamo di fare, consiste nello scrivere una lista di tutto quello che ti pesa nella vita e di fianco ad esso, scriverai invece tutto quello che ti porta leggerezza; si hai capito bene, leggerezza nel pensarlo e nel viverlo. In seguito, metti a confronto le due liste e poniti questa domanda: “Voglio vivere con leggerezza o voglio ancora portare con me questi pesi consapevole che questi rallentano il mio cammino?” Ora, con onestà risponditi.
Attiva una parte nuova di te
Quando senti quelle “due parti di te”, rimani in silenzio o prova a dire un cosa che esula da esse. In entrambi i casi, in brevissimo tempo, si attiverà una parte nuova e sorprendente di te che uscendo dall’eterna altalena, si affermerà in modo sempre più vero. Allora lascierai andare quelle zavorre che per troppo tempo ti sei portato dietro.
Ecco un video che ti aiuterà a comprendere quali sono le tue zavorre:
Guarda il video qui:
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