7 consigli pratici per sperimentare il Viaggio Astrale
Supponiamo che un bambino di 7 anni chieda: “Come funziona un computer?”. Anche se gli venisse spiegato tutto su i semiconduttori, l’architettura, il sistema operativo, l’hardware e software, la tastiera e la meccanica del disco rigido, il mouse e le basi del monitor, non sarebbe in grado di capire nulla dalla spiegazione che gli verrebbe data.
Il bambino dovrà imparare molte cose prima di poter comprendere pienamente la risposta.
È esattamente come quello che succede nel mondo astrale e spirituale. Se poniamo la domanda sbagliata non sarà possibile comprendere la risposta. Di solito la risposta punterà a qualcos’altro. Dovremmo prima imparare ed essere preparati per comprenderla, proprio come l’esempio del bambino citato in precedenza.
È meglio porre domande semplici per rendere più semplici le risposte.
Sembrano esserci diverse questioni chiave che influenzano in modo significativo la pratica della telepatia e del viaggio astrale ecco quali sono:
1- Perfetta salute: condizione molto importante.
Liberando le risorse della mente dalle emergenze derivanti dal corpo fisico, raggiungendo la piena disintossicazione fisica e mentale è possibile essere più liberi e quindi avere una maggiore facilità all’esperienza del viaggio astrale.
2- Purezza di intenzioni.
Il pieno di perdono per gli errori nostri e degli altri. Le persone che ancora non hanno perdonato, possiedono meno consapevolezza e comprensione, prima di tutto verso se stessi.
La domanda che ti devi porre è: “Posso biasimare un bambino che non ha ancora imparato a camminare?” Questo libera risorse enormi dalla mente che rimane altrimenti bloccata nel suo disordine.
3- Dieta vegana.
Condizione importante, che sembra liberare le risorse della mente e del metabolismo ecc..
Mangia poco, bevi acqua pura. Hai bisogno di ogni risorsa dalla tua mente. Metabolizzare il cibo va a prendere moltissime risorse coscienti dalla mente.
4- Meditazione.
Impara a concentrarti con dei buoni esercizi di meditazione. Rimani centrato durante e subito dopo la meditazione. Altera periodi di meditazione con periodi di concentrazione.
La più efficace sembra essere meditazione e concentrazione tra le 3-5 del mattino ogni mattina, seguita da un sogno controllato quando ritorni a dormire. Dieci minuti di yoga (+ controllo del respiro) prima della procedura di cui sopra sembra anche molto utile. L’autodisciplina è la parte più difficile.
5- Concentrazione durante i sogni.
L’obiettivo è quello di realizzare il pieno controllo del sogno. Questo è un passo molto efficace, per uscire consapevolmente fuori dal corpo.
6- Corrispondenza di colori circostanti, con i colori dell’aura.
Questo sembrerebbe stimolare i sensi e le capacità, dando alla tua mente un maggiore controllo sul corpo. Se pensi che i colori sono poco importanti, immagina di eliminarli completamente dalla tua vita. Immagina di dipingere la tua camera da letto di nero, rimuovere tutti gli elementi colorati, mettere dei mobili e della biancheria di quel colore non colore e adesso immagina come ti sentiresti.
7- Recitare un mantra.
Quando ti sdrai nel letto dopo la meditazione, ad occhi chiusi, recita questa frase come un mantra. “Io sono fuori dal corpo” oppure, “Esco fuori dal mio corpo. Il segreto e continuare a ripeterla per arrivare al momento del sonno in piena consapevolezza e subito dopo staccarsi dal corpo fisico. La cosa importante è che tu sia consapevole. Nel momento in cui avviene l’uscita dal corpo fisico, le tue richieste devono essere estremamente precise. La prima cosa da chiedere è la chiarezza nel vedere.
Quando si è fuori dal corpo, la visuale non è nitida, quindi chiedi di vedere chiaramente tutto, ma chiedilo in modo specifico e chiaro. Il più delle volte capita di vedere il corpo fisico nel letto, oppure può capitare di non uscire completamente e rimanere a metà. Non temere per questo, fai la richiesta di uscire completamente dal tuo corpo fisico e questo avverrà.
Tieni presente che nel momento in cui provi l’emozione della paura, questa ti riporta subito dentro al corpo. Per questa ragione non c’è motivo di preoccursi di non ritornare più nel proprio corpo. Fin quando siamo in vita, siamo legati al nostro corpo fisico e non possiamo per nessun motivo staccarcene in modo permanente.
Quindi, ricapitolando, appena avrai paura rientrerai immediatamente nel tuo corpo fisico.
Tutte le “conoscenze” derivano dal mondo materiale e il più delle volte sono gravemente distorte o decisamente limitate. Solo la tua esperienza ti potrà realmente insegnare. Non crearti aspettative inutili, ogni esperienza è diversa dalle altre, perchè diversa è la dottrina, il paradigma o l’abitudine, piuttosto che la nostra conoscenza. Per esempio una sensazione di una sorpresa quando sei in astrastrale diversa da quella che ti aspetti in base a ciò che hai imparato nel tuo corpo fisico, può farti rientrare. Qualsiasi pensiero ti riporta molto rapidamente nel tuo corpo.
Chiedi sempre: “Io voglio sapere che cosa è meglio per me e cosa devo imparare oggi”. Sarà il tuo sè superiore che sceglierà la migliore lezione per te. Non dimenticare mai di essere grato.
Una richiesta ambigua può causare situazioni imprevedibili. Ad esempio, chiedere di andare indietro a 15.000 anni fa ti può portare sulla luna o di un mezzo ad un vulcano, semplicemente perché non hai specificato il luogo preciso. D’altra parte, la richiesta di vedere una persona cara (anche se non si sa dove si trova, oppure non è più in vita) è molto più precisa ed è più probabile che si verifichi.
La disciplina dei pensieri è essenziale, anche se è un pò difficile. Esercita la disciplina dei pensieri in modo che diventi lo stato naturale della mente.
Non stupirti se non riesci a ricordare i dettagli del tuo viaggio astrale, quando torni nel mondo materiale.
Tieni vicino a te un diario o un quaderno e scrivi tutto quello che ricordi subito dopo aver finito il tuo viaggio. Anche in questo caso, è necessaria la disciplina, perché quando sei ancora “addormantato” dopo l’esperienza, la sensazione è quella di poter ricordare tutto senza il bisogno di scriverlo. C’è il rischio invece, di addormentarti e di dimenticare tutto al tuo risveglio. Potresti perderti delle informazioni importanti semplicemente perché sei stato pigro e non hai scritto tutti i dettagli. Se scrivi il maggior numero di dettagli, puoi ricostruire consapevolmente le informazioni più tardi, quando ne avrai bisogno.
Nota: non essere deluso se non sperimenti il viaggio astrale tutti i giorni. Non è raro invece, averne uno una volta al mese. Questo avviene anche se tenti ogni giorno.
Molto probabilmente non sei un asceta isolato dalla realtà materialista schiacciante o dalla nostra cosiddetta “civiltà”.
Guardare un film violento, ascoltare notizie di cronaca nera, o semplicemente arrabbiarsi (per qualsiasi motivo), può avere un profondo effetto negativo sulle condizioni iniziali richieste per i viaggi astrali. Tutto nell’universo accade per una ragione.
La cosa più importante è non solo quello che si fa, ma il motivo per cui lo si fa. Lo stesso vale per i pensieri. Pensaci. Devi essere assolutamente onesto con te stesso. Purificare la mente dalla spazzatura. E non seguire il gregge.
Quanto lontano nell’universo si può andare? Qual è il limite? Solo tu lo potrai sapere, con la tua esperienza.
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